Venezia
1943 - 1959
Sella giunge a Venezia in un momento difficile della vita, dopo l’abbandono forzato di Rovigno e la morte della moglie Edvige. Fotografa una Venezia crepuscolare, silenziosa e vuota di abitanti. Lavora a lungo in camera oscura per ottenere stampe molto pittoriche, ispirate all’impressionismo o al vedutismo alla Guardi. Una fotografia intima, poco interessata a descrivere i luoghi, piuttosto a dare espressione agli stati d’animo.