È il castagno l’albero preferito da Massimo Sella, lo attira dal punto di vista formale per la varietà e l’originalità delle forme che può assumere, nelle quali cerca ancora una volta lo specchio della vita interiore. Lo fotografa per tutta la vita: in Istria, in Piemonte, nel corso dei viaggi in Veneto o nel Lazio. Il castagno poi è il genius loci delle valli biellesi, ha nutrito e scaldato generazioni di abitanti. A lui Massimo Sella dedica molte pagine della Bürsch, e poco prima di morire lavora intensamente al volume Il Castagno, percorrendo più volte le valli tra la Liguria di ponente e Biella per cercare le foto giuste per il libro, che poi stampa in diverse varianti. Purtroppo non farà in tempo a inserirle nel volume, di cui ci rimane solo il testo.