Gli zappatori della valle della Fiumera li chiamavano "le patate che spussa". Concludendo la sua comunicazione afferma: "Dal punto di vista pratico, è lecito sperare che effettivamente il tartufo bianco faccia fiorire in Istria una nuova piccola industria."
Pochi anni dopo Massimo, insieme alla baronessa Barbara von Hütterott, fonda a Livade il primo stabilimento per lo sfruttamento del tartufo, che oggi è diventata una risorsa molto importante per l’Istria. La società, che purtroppo verrà chiusa allo scoppio della guerra, si chiamava "L’azienda del Tartufo Sella-Hütterott & C.".